Ricade interamente nel comune di Posta Fibreno, coprendo un territorio di 345 ettari, ossia quasi la metà dell’intero territorio comunale, di cui il lago, con circa 30 ettari di superficie è l’elemento centrale. Tutto intorno ad esso si dipartono una serie di ambienti vari, ma collegati al sistema lacustre: il fiume Fibreno, il Fosso di Carpello, il canneto, gran parte dei campi circostanti e tutta un’ampia zona collinare prospiciente la riva Nord-Est.
Il lago è come una enorme sorgente di acqua, fresca e cristallina, proveniente in buona parte dalle falde più profonde dei vicini monti della Marsica, il lento scorrimento, fa sì che le stesse mantengano una temperatura pressoché costante durante tutto l’anno di circa 10-11 gradi °C, e una trasparenza tale da permettere alla luce di giungere fino in profondità. Tali caratteristiche, unite ad altri fattori ambientali, consentono agli organismi vegetali e animali di interagire e innescare fitte catene alimentari ai cui vertici troviamo aironi cenerini, falchi di palude, volpi, ed altri predatori.
Il fiume Fibreno rappresenta l’unico emissario del bacino lacustre e prende origine dalla confluenza delle acque del lago omonimo con le acque del torrente Carpello. Esso, dopo un percorso di circa 11 Km, si immette nel fiume Liri, nei pressi dell’Abbazia di San Domenico, luogo che ha dato i natali a Cicerone.
Nel punto di incontro tra il torrente Carpello, il lago Fibreno ed il fiume Fibreno, sulla sponda sinistra, esistono antiche costruzioni che in passato venivano utilizzate come "peschere", ossia come locali adibiti alla conservazione del pescato.
La Riserva Naturale lago di Posta Fibreno, in considerazione della presenza di importanti elementi faunistici, è stata designata come Zona di Protezione Speciale (ZPS), ai sensi della direttiva “Uccelli” 2009/147/CE.
La specie più importante della Riserva è un pesce, sconosciuto ai più e che in tutto il mondo vive solo qui: il carpinone del Fibreno. Si tratta di un salmonide – quindi parente stretto delle trote – ancora oggi dalle abitudini poco conosciute, adattato a vivere ed a riprodursi anche nei bui ambienti delle grotte carsiche subacquee in collegamento con le acque del lago.
La posizione geografica dell'area si riflette in un popolamento vegetazionale del tutto peculiare, ricco di specie a gravitazione boreale che qui hanno trovato rifugio durante il rialzo delle temperature successivo all'ultima glaciazione. Il fondo del lago è formato da una vera e propria foresta sommersa di alghe e piante acquatiche.