Quartiere Colle e Porta Saturno

Da Piazza Municipio attraverso l’affascinante percorso di Via Pio Spaccamela si sale al quartiere Colle.

Porta Saturno

Sulla strada si affacciano numerosi edifici cinque-secenteschi, tra i quali sono notevoli il Palazzo Ruggieri, che conserva sull'architrave del portale in pietra una iscrizione datata 1458; il Palazzo Cardelli, dalle caratteristiche inferriate carenate alle finestre; la chiesa della Madonna della Pietà (XVI sec.), che custodisce al suo interno la statua dell'Addolorata, opera dell'intagliatore austriaco Michele Stolz (XVIII sec.); la chiesa di S. Rocco, dalle monofore  a sesto acuto, risalente alla seconda metà del Settecento. Giunti al termine di Via Spaccamela, si entra nel quartiere Colle, dove si trovano un antico lavatoio pubblico e la Fontana di Capo di Bove, incastonata nel secentesco muro di cinta del Monastero di Clausura delle Benedettine di S. Andrea. Poco più oltre si apre la Piazza di S. Andrea, pavimentata con il tipico acciottolato, detta familiarmente "la chiastra" poiché, fino al XV secolo, costituiva il chiostro del Monastero (XII-XIII sec.). Da qui si apre la Via Saturno, che attraversa tutto il quartiere, intersecata da vicoli e stradine, giungendo fino alla medievale Porta di Saturno, un sistema architettonico formato da due aperture ad ogiva, una porta ed un'antiporta.
Sull'antiporta un'iscrizione in latino richiama alla memoria i fasti della città e dei suoi figli più illustri, Caio Mario e Cicerone. All'esterno della Porta, incontriamo una delle pagine del cosiddetto "Libro di Pietra".

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