Merito della bottega del Maestro Luigi Embergher, valentissimo costruttore di strumenti musicali a corda, attivo in città durante la seconda metà dell'Ottocento, e del suo allievo e continuatore Domenico Cerrone, che subentrò all' Embergher nel 1938 alla guida dell'attività. La bottega Embergher-Cerrone, che contava ben quindici dipendenti, era specializzata nella realizzazione di mandolini di tipo "romano" ed arrivò a produrre circa cento strumenti al mese. Violini, chitarre e mandolini ed altri strumenti a corda usciti dalla bottega arpinate vennero a lungo esportati in tutto il mondo, e furono celebri per le loro caratteristiche, guadagnando ad Embergher e a Cerrone prestigiosi riconoscimenti internazionali.
Il Museo, che ha sede nel Palazzo Merolle-Felluca, espone una raccolta di oggetti, materiali, disegni preparatori, forme, attrezzi, macchinari e strumenti finiti e in fase di lavorazione appartenuti alla bottega liutaia arpinate Embergher-Cerrone, specializzata nella produzione di mandolini di tipo romano e in altri strumenti a corda. Completa la collezione una ricca documentazione cartacea (carteggi, fotografie, articoli di giornale, diplomi e riconoscimenti internazionali).