La torre di Cicerone

La Torre sorge sulla cosiddetta Acropoli, compresa nel borgo ciceroniano e considerata come una parte residuale

Torre di Cicerone

La Torre ha una pianta quadrangolare che misura circa 16 metri per lato, rafforzata sul lato esposto sud-orientale da un muro a scarpa e arricchita da un ballatoio esterno che conduce all'ingresso sul piano mediano. Sul profilo esterno dei lati si aprono finestre a feritoia, nella parte inferiore, e aperture più larghe quadrangolari nei piani superiori.
Ampiamente risarcita nel tempo da rifacimenti e interventi conservativi presenta all'interno due piani. L'ingresso dal ballatoio esterno conduce al piano mediano sulla cui sinistra è conservato un ampio elemento architettonico che potrebbe configurarsi come l'architrave di un camino angolare posto sulla parete di sinistra. Nel piano superiore sopravvive ancora l’attacco angolare della volta.
Seppure l’esistenza in epoca sannitica e successivamente romana del borgo fortificato di Civitavecchia sia testimoniata dal poderoso recinto delle mura ciclopiche, la costruzione della torre e il rinforzo e il rinnovamento del castrum dovette avvenire nei primi anni dell’epoca angioina (1250-60), quando dopo la distruzione della città sul colle inferiore di Falconara si procedette al ritorno della popolazione e alla necessità di nuove e potenti sistemi di difesa che molto probabilmente riguardarono anche il colle di Civitavecchia.
Al piano nobile della torre è stata allestita una sezione didattica che illustra la storia del monumento e del territorio, dalle mura ciclopiche alle vicende cittadine attraverso i suoi uomini più illustri della storia e dell'arte.
 

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