Ex Cartiera Lefebvre

Il vasto complesso industriale, ubicato in località Tavernanova e originariamente noto come Cartiera del Fibreno, rappresenta la prima grande cartiera “moderna” situata nel regno di Napoli.

Ex Cartiera Lefebvre

Il primo nucleo della fabbrica venne impiantato da Carlo Antonio Beranger nei locali dell’ex-convento dei Carmelitani di Santa Maria delle Forme.
Beranger fondò il primo nucleo di un vero e proprio quartiere operaio, che raggiunse la massima espansione verso la fine del secolo, trasformando quella che all’inizio dell’Ottocento era ancora una borgata agricola, nel quartiere “bene” della città di Isola del Liri, la cosiddetta “piccola Parigi”, abitato dalla società altolocata, prevalentemente rappresentata dai francesi titolari di molte imprese della zona. Già nel 1813 lo stabilimento era in piena attività e aveva raggiunto notevoli dimensioni, disponeva di moderne macchine mosse da una grande ruota idraulica alimentata dall’acqua proveniente dal fiume Fibreno. La cartiera assunse un ruolo fondamentale nel quadro economico meridionale protoindustriale. 

Dopo la morte di Beranger nel 1822 la cartiera passa nelle mani di Carlo Lefebvre, giunto a Napoli dalla Francia al seguito di Gioacchino Murat, per gestire varie attività finanziarie. A Lefebvre si deve il lancio industriale della Cartiera del Fibreno. Conseguentemente il centro abitato di Isola del Liri (ancora Isola di Sora) si avviò ad assumere le caratteristiche di un vero e proprio polo industriale, tanto da far meritare alla Media Valle del Liri l’appellativo di “Valle delle Industrie” o di “Manchester del napoletano”.

Al primo nucleo della fabbrica, rappresentato dagli edifici della chiesa e dell’ex-convento, si affiancava sulla sinistra il palazzo di residenza della famiglia Lefebvre, sul retro erano ulteriori edifici addetti alla produzione. Sul lato opposto della strada, situati ad una quota più bassa rispetto al livello stradale era un complesso di edifici addetti alle attività produttive, prospettanti sul Liri e sovrastati da una chiesa di piccole dimensioni dalle forme neogotiche.

Attualmente alcuni locali dell'ex cartiera sono occupati da un ristorante.

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